Anno VI� numero 207 20 ottobre 2007

 

 

PRIMO PIANO LE AUTORITA' TESTANO IL SISTEMA DI PASSERELLE. ASSEGNATI I LAVORI PER L'ILLUMINAZIONE

La Grotta di Monte Cucco rivede la luce

di Gianluca Marchese

Il tratto "turistico" della Grotta di Monte Cucco, il famoso chilometro circa da percorrere tra scale e passerelle per godere di parte delle bellezze del sistema ipogeo, ha ora il via libera delle autorit� locali. Non quello su carta, per il quale � arrivato anche il risultato degli studi condotti dalle universit� di Urbino e Camerino, che hanno confermato come l'ambiente della Grotta sia compatibile con l'apertura al pubblico. Parliamo del via libera pi� "pratico" che si ricordi. La scorsa settimana, infatti, a calarsi nelle tenebre del Monte Cucco, partendo dall'entrata che d� verso Pian del Monte, � stato un gruppo tutto istituzionale (con tanto di abbigliamento che per una volta andava ben oltre l'informale) composto da Catia Mariani, presidente della comunit� montana Alto Chiascio, l'ente che gestisce la Grotta di propriet� degli Uomini originari di Costacciaro e che l'ha messa in sicurezza e resa fruibile con un sistema di scale e passerelle, monsignor Mario Ceccobelli, vescovo di Gubbio, i sindaci di Costacciaro, Scheggia, Gubbio, Fossato e Valfabbrica e il presidente del Parco del Monte Cucco Ermenegildo Fabrizi, oltre a esponenti delle forze dell'ordine e della guardia forestale. Il percorso � stato guidato da Francesco Salvatori e Luca Poderini del Cens di Costacciaro. Fino all'uscita. Versante Pian delle Macinare. Un po' strettina. Pi� difficoltosa dell'entrata. Una volta fuori, nel complesso l'escursione � stata apprezzata da tutti. Si chiude cosi il periodo di monitoraggio. Un mese e mezzo di test ha permesso agli addetti ai lavori di sancire la piena compatibilit� delle visite con la tutela dell'ambiente e delle forme di vita presenti. Il percorso turistico potr� ora essere inserito tra le eccellenze turistiche della Regione. Per questo insieme alle altre autorit� ha indossato il casco illuminato anche Stefano Cimicchi, amministratore unico dell'Apt regionale, che ha speso parole di elogio per le meraviglie celate all'interno del Cucco, impegnandosi a inserire la Grotta tra le opportunit� turistiche pi� spettacolari dell'Umbria. Rimane solo una cosa da fare, in pratica. Da qui all'apertura ufficiale. Che dovrebbe arrivare (stavolta davvero) entro primavera. Massimo estate. Portare l'energia elettrica all'interno. L�impianto d'illuminazione, del resto, � pronto. Proprio nei giorni dell'escursione delle autorit� sono stati assegnati i lavori di allaccio della Grotta alle reti elettrica e telefonica di Pian di Spilli e Pian delle Macinare. Ad aggiudicarseli una ditta campana. L�appalto prevede la realizzazione di condotte e linee interrate e protette e pozzetti di ispezione lungo le strade esistenti. Le opere sono necessarie per consentire il collegamento dalle cabine Enel e Telecom pi� vicine sino all'ingresso nord delle grotte. Prevista anche la realizzazione di una cabina. L�entit� dell'appalto (iva esclusa) era pari a 141 mila euro (soggetti a ribasso) per i lavori e a quasi seimila per oneri per l'attuazione del piano di sicurezza. Tempi previsti per i lavori tre mesi circa.